“Io non sono un sarto, ma un fabbricante di felicità” Ives Saint Laurent

LA STORIA

Yves Saint Laurent nasce in Algeria nel 1936 e già da bambino inizia ad esprimere la sua arte creando bambole di carta e disegnando vestiti per la madre e le sorelle. A 18 anni si trasferisce a Parigi dove incontra Christian Dior, di cui diventa in breve tempo il braccio destro, grazie alle sue innate capacità e alla crescita che tale mentore gli garantisce.

Nel 1957, alla morte del maestro, Yves diviene direttore artistico della maison, ma un accadimento improvviso interrompe la sua carriera e ne segna per sempre l’esistenza: è costretto ad arruolarsi nell’esercito francese durante la guerra di indipendenza algerina.

Dopo solo 20 giorni, gli episodi di nonnismo, insieme all’esperienza drammatica della guerra, lo portano ad un crollo psicologico e viene ricoverato presso l’ospedale militare di Bégin Saint-Mandé. Lì lo raggiunge la notizia che Marc Bohan lo ha sostituito nella direzione della Maison Dior. Lo stilista si aggrava ulteriormente e viene sottoposto ad innumerevoli cure psichiatriche, dai sedativi agli psicofarmaci all’elettroshock. Questo periodo sarà per lo stilista l’origine delle problematiche mentali e la causa delle dipendenze dalla droga.

Rientrato a Parigi nel 1960 saranno due grandi passioni a salvarlo: la moda e Pierre Bergé, che diverrà il suo compagno di vita. Yves cita in giudizio Dior per non aver rispettato i termini contrattuali e, con il denaro ricevuto come risarcimento, fonda l’omonima Maison insieme a Bergé.

Si apre uno dei capitoli epocali nel campo della moda, in cui arte e decostruzione degli schemi si fondono, dando vita ad un’eleganza inconfondibile. Saint Laurent può essere definito un modernizzatore dell’immagine femminile ed è stato il primo ad adattare il guardaroba maschile alle esigenze dinamiche e di eleganza delle donne, tra le sue “opere” ricordiamo lo smoking femminile, ma anche il tailleur-pantalone, il trench e il giubbotto di pelle da donna.

Nel 1999 il marchio Yves Saint Laurent entra a far parte del Gruppo Gucci, sarà Tom Ford a curare la collezione prêt-à-porter, mentre Yves continuerà a disegnare quella di alta moda. Lo stilista morirà nel 2008, all’età di 71 anni.

Nonostante la casa di moda sia stata ufficialmente chiusa nel 2002, il marchio sopravvive sotto l’egida di Gucci, anche se, nel 2017, ad opera del rinnovamento di Heidi Slimane, il nome della griffe è stato mutato in Saint-Laurent Paris, resta invece invariato l’acronimo YSL sugli accessori.